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Psicologo e psicoterapeuta, specialista in Psicoterapia Breve Strategica, si è perfezionato in Neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Da molti anni è ricercatore associato, docente e psicoterapeuta ufficiale del Centro di Terapia Strategica. Svolge la sua attività a Roma, dove ha fondato e dirige l’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Strategica. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato Lo studente strategico.
Giorgio Nardone, allievo di Paul Watzlawick, ha alle spalle trent’anni di attività terapeutica e decine di migliaia di casi trattati con successo. Ha fondato e dirige il Centro di Terapia Strategica di Arezzo che ha affiliati in tutto il mondo. Tra i suoi libri ricordiamo: Paura panico fobie, Correggimi se sbaglio, Il dialogo strategico, Cavalcare la propria tigre, Gli errori delle donne, L’arte del cambiamento, Psicotrappole, L’arte di mentire, La paura delle decisioni, La nobile arte della persuasione, La terapia degli attacchi di panico, tutti pubblicati da Ponte alle Grazie.
Resa famosa da Molière e dal suo Malato immaginario, la paura delle malattie sembra non voler allentare la presa sugli individui, in una sfida apparentemente paradossale con la medicina e i suoi continui progressi. Il terrore che mina la vita quotidiana, la richiesta continua d’aiuto medico e di terapia, le lamentele di dolore, ancora troppo spesso bollati come «frutto dell’immaginazione», sono invece profondamente reali e fanno vivere male sia i pazienti sia le persone che li circondano, diventando, in senso più lato, un problema per tutta la società. Dopo aver descritto la sindrome ipocondriacain tutte le sue varianti e averne passato in rassegna i possibili fattori d’innesco, questo ampio ed esauriente testo dimostra l’efficacia della Psicoterapia Breve Strategica nel suo trattamento, grazie a strategie e stratagemmi terapeutici studiati ad hoc per le sue caratteristiche: con l’ausilio di casi clinici tratti dalla realtà, il lettore può apprezzare l’efficacia di molte divertenti e paradossali tecniche che permettono, in modo apparentemente «magico», di uscire in breve tempo dai circoli viziosi della paura delle malattie. Vengono infine fornite alcune indicazioni per la prevenzione dell’ipocondria, basate sul riconoscimento dei messaggi che il nostro corpo ci invia e sugli stili di vita opportuni per raggiungere e mantenere il benessere psicofisico.
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